Mesi fa i medici dell’Inter avevano sconsigliato la sua partecipazione a gare agonistiche. Circa due settimane fa Felice Natalino, giovane difensore dell’Inter classe 1992, ha accusato un malore improvviso a casa, in Calabria. Dopo il trasferimento d’urgenza a Catanzaro per le prime indispensabili cure è stato portato al San Raffaele per l’operazione. Lì è stato sottoposto ad un’ablazione, riuscita perfettamente. Il calciatore è a casa insieme alla sua famiglia, ma occorrerà un po’ di tempo per capire se potrà tornare a calcio, come successe per il problema che ha riguardato Antonio Cassano.
Sarà di un mese e mezzo la degenza, poi dovranno trascorrerne altri quattro, cinque mesi per conoscere accuratamente se le sue condizioni gli permetteranno di tornare sul terreno di gioco. “Dovremo aspettare un po’ per capire se potrà tornare a giocare, almeno così ci hanno detto i medici – ha spiegato alla Gazzetta dello Sport il papà di Felice – Se potrà tornare a giocare, comunque non sarà prima di 4-5 mesi. Ma quello che conta veramente è che ora mio figlio sta bene. Voglio ringraziare la famiglia Moratti che ci sta sostenendo alla grande, il professor Combi, i medici del Pronto Soccorso di Lamezia Terme e di Catanzaro. Grazie a tutti anche da parte di Felice. Ora torniamo a casa…”
Natalino ha esordito in serie A a 18 anni, nella stagione 2010-2011, contro il Parma. Un’altra apparizione in campionato e poi l’esordio in Champions League contro il Werder Brema. Il 22 giugno 2012 l’Inter lo ha riscattato completamente dal Genoa. Nel 2006 ha vestito per la prima volta la maglia di una Nazionale giovanile, scendendo in campo in 9 occasioni con la selezione Under-16-15. Nel 2008-2009 ha giocato invece 18 partite con la Nazionale Under-17, e fino al 2010 ha giocato con la Nazionale Under-18. Nel 2010 ha giocato con la Nazionale Under-19.
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